martedì 31 gennaio 2012

Un posto che ti rimane nel cuore!

Ci siamo concessi, mio marito ed io, un week end romantico in Umbria ed essendo tale non volevamo girare troppo per paesi e cittadine ma dedicare la maggior parte del tempo a noi due.
L’unico borgo che abbiamo deciso di visitare è stato Montefalco, posto delizioso e visitare questo paese ne è valsa la pena, siamo venuti a conoscenza di un locale,  per l’esattezza
 un‘oleoteca, davvero interessante.

La proprietaria ed il locale sono talmente accoglienti che ti sembra di stare a casa, il cibo è ottimo, preparato e servito con cura.
Essendo un’oleoteca, la loro particolarità è far conoscere al commensale i vari tipi d’olio che l’Umbria offre, con ottimi abbinamenti ed ottime creazioni come l’olio all’arancia che insaporiva una leggera insalata di farro con arancia e radicchio.
Ottime anche le bruschette, irrorate con vari tipi d’olio dal più delicato al più forte. Per non parlare dei dolci fatti in casa e del miele anche questo in varie versioni: alla nocciola, al limone e così via.

Da Olevm si possono acquistare i loro prodotti: l’olio, il vino, il miele, le confetture e quant’altro.

Consiglio a chiunque capiti da quelle parti, di fermarsi almeno per un pranzo o una cena, è un locale che rimane nel cuore e sicuramente questa mia recensione non è degna del posto da noi visitato. Spero di tornaci davvero molto presto.

giovedì 26 gennaio 2012

Vellutata di carote

Vellutata di carote
Con queste giornate così fredde, una bella vellutata che ci possa scaldare un po’ è proprio l’ideale!

Ingredienti per 3-4 persone:

1 cipolla; 5 – 6 carote di media grandezza; 1 patata media; olio evo q.b.; dado granulare vegetale q.b.; aromi per arrosto q.b.; erba cipollina q.b.; curry q.b.; paprika dolce q.b.; 2 cucchiai di panna da cucina.

Rosolate in una pentola la cipolla con dell’olio extra vergine d’oliva, aggiungete la patata tagliata a dadini e le carote tagliate a rondelle.
Mescolate leggermente e riempite con l’acqua a filo la vostra pentola, dopodiché copritela con il coperchio.
Fate cuocere a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto, aggiungete a metà cottura il dado, non più di un misurino, degli aromi per arrosto, dell’erba cipollina liofilizzata, del curry e della paprika dolce, mescolate ancora e rimettete il coperchio.
Una volta che la vostra zuppa sarà cotta, ve ne accorgerete quando le carote e le patate saranno morbide quasi sciolte, spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.
Quando saranno passati almeno venti minuti, frullate la vostra zuppa con il minipimer, terminata quest’ operazione, accendete nuovamente sotto il fuoco basso, e aggiungete la panna, mescolate ancora un po’ ed ecco a voi la vostra vellutata pronta per esser gustata!

Vado in Messico!!


Adoro la cucina messicana, adoro i colori, gli odori e l’allegria del Messico e dei messicani, così quando si può, ci concediamo mio marito ed io ma, a volte anche con amici una cena da “La cucaracha” ristorante Messicano a via Mocenigo Roma, per chi è di zona o si trova da queste parti ve lo consiglio vivamente.

I colori, l’allegria e la gentilezza sono elementi trascinatori molto importanti e presenti in questo locale, per non parlare dei piatti, tutti quelli che ho potuto gustare, erano una vera delizia. Ho scoperto inoltre, navigando sul loro sito, altrettanto carino, che fanno anche servizio catering, notizia, questa, che mi è piaciuta molto, magari per una possibile festa in tema messicano!

Non è molto economico ma ne vale la pena, oltretutto oramai anche per mangiare una semplice pizza, i prezzi sono lievitati ma, poiché il locale è sempre pieno, è meglio prenotare!

lunedì 23 gennaio 2012

I biscotti di Pablo

biscotti di pasta frolla con nutella
Dedico questa ricetta al mio cucciolo, raffreddatissimo e senza voce!
Questi biscottoni li abbiamo preparati insieme durante le vacanze natalizie, divertendoci tantissimo. Devo dire inoltre, che mio figlio ha un futuro da chef se continua a seguire i consigli della mamma, promette veramente bene!!

Ingredienti:
3 paste frolle già pronte della Buitoni; nutella q.b.; farina q.b.

Potete unire ed impastare i tre dischi di pasta frolla aiutandovi con della farina per non avere le mani attaccate all’impasto, oppure lavorate un disco alla volta.
Se accorpate le frolle dovrete poi adagiare la vostra “palla” tra due fogli di carta da forno infarinati un poco e stendere con il matterello la frolla.
Una volta stesa la pasta prendete un bicchiere e formate dei cerchi che staccherete ed adagerete su di una placca ricoperta con carta da forno.
Al centro di ogni cerchio mettete un cucchiaino di nutella e se credete spalmandola poco, poco. A questo punto dovete chiudere il vostro cerchio formando una mezza luna.
Con i polpastrelli delle vostre dita chiudete i bordi delle mezze lune, delicatamente altrimenti la nutella uscirà. Infornate i biscotti i primi 10 minuti a 180° dopodiché abbassate la temperatura a 160°, di tanto in tanto dovrete cambiare la direzione del calore del vostro forno, da sopra passate a sotto e viceversa.
Una volta dorati, sfornate i biscotti e lasciateli raffreddare.

venerdì 20 gennaio 2012

La “mia” pasta con le vongole

Pasta alle vongole
Premetto che come taglio di pasta adopero le pennette perché, avendo un figlio di 3 anni e mezzo, gli spaghetti sono per lui quasi immangiabili e, finiscono sempre sul pavimento!

Quando cucino la pasta alle vongole, ho sempre in mente il mio amico Marco, il quale una volta in un ristorante disse che mangiare un’ottima pasta alle vongole è sempre molto difficile! Così ogni volta che mi cimento con questo piatto, mi viene sempre il dubbio: ”Sarà buona!?”

Vedere mio figlio che adora questo piatto, chiedendomi espressamente di cucinarglielo, mi fa annullare qualsiasi dubbio anzi, mi mette molta allegria vedendo come lui cerchi di rianimare i pesciolini(le vongole) immergendole nel bicchiere con l’acqua!

Ultima premessa, adopero le vongole surgelate per semplice praticità, viste le improvvise voglie di mio figlio!

Ingredienti per 3 persone:
250 g. di vongole surgelate; 250 g. di pennette; 2 spicchi medi o 1 grande spicchio d’aglio; peperoncino q.b.; mezzo bicchiere di vino bianco;  concentrato di pomodoro q.b.; prezzemolo q.b.

Mettete in una pentola l’acqua con del sale e fate bollire ed aggiungete la vostra pasta, nel frattempo in una padella rosolate l’aglio schiacciato con dell’olio extra vergine d’oliva, quando si cominceranno a formare intorno all’aglio delle piccolissime bollicine aggiungete le vongole precedentemente scongelate.
Mescolate di tanto in tanto, aggiungendo poco concentrato di pomodoro e sfumate con il vino. Spegnete sotto il fuoco delle vongole e una volta lessata la pasta e ben scolata, ripassatela in padella aggiungendo il prezzemolo e del peperoncino.

mercoledì 18 gennaio 2012

Perché solo a Natale?

Gli struffoli, tipico dolce del sud, normalmente si mangiano durante le vacanze Natalizie….ma perché solo in quel periodo?
Certo anch’io li ho preparati per la Vigilia di Natale, seguendo una ricetta data dalla Parodi durante la sua trasmissione, però sono così buoni che volendo si può replicare anche durante gli altri mesi invernali…in fin dei conti Natale è passato da pochi giorni!

Ingredienti:
80 g. di burro; 600 di farina; 4 uova ed 1 tuorlo; scorza di limone q.b.; 2 cucchiai di zucchero; 1 pizzico di sale; 400 g. di miele; confetti colorati q.b.; olio di semi q.b.; grappa q.b.

Fate sciogliere il burro, anche nel microonde, nel frattempo mescolate le uova più il tuorlo con la farina, unite anche la scorza del limone e lo zucchero.
Struffoli

Impastate aggiungendo: il pizzico di sale, il burro e della grappa, almeno un bicchierino e mezzo da liquore. Mescolate il tutto formando un impasto solido e consistente e dividetelo in più parti, grandi quanto una pallina da tennis.
Impastate la vostra “pallina” ancora un po’ tra le mani dopodiché poggiatela su di un ripiano infarinato e fatela diventare una lunga striscia un po’ come si fa con il pongo quando si vuol fare un “verme cicciotto” (!!!).
Con un coltello tagliate il vostro “verme cicciotto” in tanti pezzetti che ripresi in mano dovete trasformare in palline piccole, continuate con questo procedimento fin quando non avrete terminato l’intero impasto.

Formate tutte le palline infarinatele leggermente, ripassandoli al setaccio per togliere la farina in eccesso, mettete abbondante olio di semi in padella e fatelo scaldare, quando sarà bollente, immergete le vostre palline e fatele dorare, toglietele dalla padella aiutandovi con la schiumarola, mi raccomando non friggete troppe palline insieme altrimenti non si doreranno bene.
Sciogliete il miele in un pentolino a fuoco basso, una volta sciolto versatelo nella ciotola, dove avrete messo i vostri struffoli a raffreddare e mescolate delicatamente dal basso verso l’alto, a questo punto incorporate anche i confetti colorati ed impiattate.

Se volete dare una forma simile alla ciambella fatta di struffoli, come vedete nella foto, dovete mettere al centro del piatto di portata un barattolo, dopodiché versate gli sfruffoli tutt’intorno e lasciate così con il barattolo al centro almeno un paio d’ore.

lunedì 16 gennaio 2012

Frittata con il radicchio

Frittata di radicchio
Quando a pranzo si ha fretta perché c’è chi lavora (mio marito), chi deve badare al bambino (la sottoscritta), chi vuol mangiare leggero (tutti noi), questa frittata con verdure può essere benissimo un’ottima idea!

Ingredienti per 2 – 3 persone:

1 cespo di radicchio lungo; 1 cipolla piccola; 2 uova; 50 g. di ricotta di mucca; 1 bicchiere e mezzo di latte; 1 pizzico di zucchero; sale q.b.

Tagliate finemente la cipolla e mettetela a rosolare in una padella con dell’olio evo, tagliate il radicchio a striscioline aggiungendolo in padella e fatelo rosolare a fuoco basso.
In una ciotola, sbattete le uova, mescolandole con il latte e la ricotta, aggiungete un pizzico di sale, sia nel radicchio che nell’impasto con le uova ed aggiungete un pizzico di zucchero solo nel radicchio.

Dopo poco aggiungete nella padella l’impasto e formate una frittata, come con le più classiche, aspettate che si formi e diventi ben solida da un lato per poterla girare sull’altro, aiutandovi con un’altra padella o un grosso coperchio. Operazione, questa, talmente delicata che a volte non mi riesce!!

Una volta cotta adagiatela su di un piatto e fate raffreddare leggermente.
Dopodiché potrete gustarvela!   

sabato 14 gennaio 2012

Per smaltire le lenticchie!

Polpette di lenticchie
Se siete come me, che prima del capodanno ha comprato lattine e lattine di lenticchie e non sapete come smaltirle, beh posso consigliarvi una ricetta, gustosa e sfiziosa!

Ingredienti:

1 costa di sedano; 1 carota; mezza cipolla o 1 scalogno; 1 grossa patata o 2 medie; 1 lattina di lenticchie; 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro; dado granulare vegetale q.b.; 2 uova; 4 cucchiai abbondanti di farina; 4 cucchiai di pangrattato; 1 pizzico di sale; 2 cucchiai di parmigiano grattugiato; curry q.b. ; olio di semi q.b.



Mettete a rosolare in una pentola la cipolla tritata, aggiungendo la carota, la patata e il sedano, tagliati a dadini con dell’olio e.v.o.
Dopo due minuti, aggiungete in pentola, le lenticchie ben scolate e mescolate  leggermente aggiungendo, se volete, altro poco d’olio e mettete l’acqua a filo ossia senza esagerare perchè non deve diventare una zuppa troppa acquosa.

Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco basso, a metà cottura aggiungete alla vostra zuppa 1 misurino di dado vegetale granulare, 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro e se gradite un po’ di aromi per arrosto. Mescolate ancora, e ricoprite con il coperchio.

Quando le carote e le patate saranno oramai morbide (potete capirlo bucandole con una forchetta), spegnete e lasciate raffreddare anche per un’ora.

Una volta che la zuppa sarà raffreddata, mettetela in una ciotola e frullatela con il mixer, dopodiché aggiungete all’impasto le uova, la farina, il pangrattato, il pizzico di sale, il parmigiano grattugiato ed il curry.
Mescolate il tutto e mettete dell’olio di semi in una padella, né troppo né poco, ed aiutandovi con due cucchiai prendete poco per volta il vostro impasto e fatelo scivolare nell’olio ormai bollente, friggete da ambo le parti, girando le polpette solo quando sarà formata una crosticina dorata su ogni lato. Ripete la procedura fino ad esaurimento dell’impasto.

Sono ottime, tiepide, sono ottime fredde di frigorifero…. se riescono ad avanzare!!

giovedì 12 gennaio 2012

Rivisitazione della Gricia

Gricia restayling!
La “Gricia” è un tipico primo piatto romano, che adoro tantissimo.
Qualche giorno fa in frigorifero, avevo sia la pancetta, ingrediente fondamentale per la gricia ed anche dello speck tritato, avanzato dai fagottini con prugne e speck (vedi ricetta precedente n.d.r.).

Così ho creato una rivisitazione della Gricia!

Ingredienti per 3 persone:

250 g. di pasta; 250 g. di pancetta; 50 g. di speck tritato; mezza cipolla; olio e.v.o. q.b.; pecorino romano q.b.

Rosolate la cipolla con lo speck e la pancetta e fate dorare il tutto, dopo qualche minuto spegnete sotto il fuoco.
 Nel frattempo, lessate la pasta in una pentola con acqua calda salata.
Una volta cotta e ben scolata, versate la pasta nella padella con lo speck e la pancetta e mescolate il tutto a fuoco basso.

Mettete la pasta condita nei piatti di portata e spolverizzate con del pecorino romano.

Oltre ad esser buona, questa pasta è super veloce da preparare!

martedì 10 gennaio 2012

Fagottini

fagottini con speck e prugne
Questa ricetta ogni volta che la preparo mi ricorda sempre mia nonna Teresa, la mia nonna paterna.
Ovviamente lei preparava questi dolcissimi e deliziosi fagottini in modo irripetibile, io cerco di ricordare almeno un po’ il loro sapore.
Vi trasmetto la ricetta sperando che possano piacervi.

Ingredienti:
125 g. di speck; 1 rotolo di pasta sfoglia pronta; 10 prugne secche denocciolate; 1 tuorlo.

Tirate fuori la pasta sfoglia dal frigorifero almeno 20 minuti prima.
Tagliate le prugne a striscioline, e tritate lo speck. 
Tagliate la pasta sfoglia a forma di maltagliati di media grandezza, al centro mettete la farcia composta da speck e prugne, chiudete il tutto formando un fagottino, prendendo i lembi opposti tra loro ed unendoli facendo una leggera pressione con le dita.
Terminato l’intero procedimento, rivestite la placca da forno con della carta da forno ed adagiateci sopra i vostri fagottini. Sbattete un tuorlo in una ciotolina e spennellate, con il rosso d’uovo, i fagottini.
Mettete in forno massimo per 20 minuti per 200°.
Mangiateli tiepidi o freddi. 

sabato 7 gennaio 2012

La grande prova


Per fare questo risotto ho aspettato molto tempo, avevo paura di sbagliare e sprecare il cibo, gli scampi nel surgelatore erano lì già da qualche giorno e alla fine mi sono decisa, facciamo il grande passo: il risotto agli scampi.

La prova? Superata con ottimi voti!


Ingredienti per 4 persone:

350 g. di scampi surgelati; brodo di pesce q.b.; 250 g. di riso; 1 cipolla; 2 misurini di dado vegetale granulare; 1 spicchio d’aglio; 10 grammi circa di burro; paprika dolce q.b.: 2 cucchiaini di concentrato di pomodoro; 1 bicchiere di vino bianco; 150 g. di panna da cucina.

Lessate gli scampi aggiungendo due misurini di brodo vegetale, una volta lessati togliete gli scampi dalla pentola, aiutandovi con una schiumarola, metteteli a raffreddare e tenete da parte il brodo di pesce.

Sbucciate gli scampi lasciandone almeno due per decorare il risotto al termine della cottura. Mettete la polpa degli scampi sbucciati nel frullatore o nel mixer, aggiungete un cucchiaio di brodo e una noce di burro e frullate tutto il composto fino ad ottenere una crema che non risulterà del tutto omogenea.

Rosolate la cipolla, lo spicchio d’aglio intero e il riso in una casseruola, mescolate un po’ per poi aggiungere 10 g. circa di burro e togliete lo spicchio d’aglio.
Continuate a mescolare aggiungendo il brodo di pesce, non facendo attaccare sul fondo della casseruola il vostro risotto, quando il brodo sarà stato assorbito dal riso, aggiungete altro brodo.

risotto agli scampi
Incorporate gli scampi frullati nel risotto, continuando sempre a mescolare lentamente, spolverizzate con abbondante paprika dolce ed aggiungete i due cucchiaini di concentrato di pomodoro.
Sfumate con un bicchiere, colmo, di vino bianco.

Quando mancherà poco al termine della cottura, incorporate la panna, mescolate ed aggiungete gli scampi lasciati integri. Mantecate ancora per altri tre minuti e spegnete sotto il fuoco.

Se provate questa ricetta, fatemi sapere si vi è piaciuta!

martedì 3 gennaio 2012

Lachiaracucina risponde!


Se avete ricette da consigliarmi, o idee da suggerirmi, potete scrivere un commento in qualsiasi post troviate interessante oppure scrivere sulla mia mail:


Vi risponderò al più presto!
Chiara

Focaccia all’uva


Avevo un rotolo di focaccia Buitoni nel frigorifero, ma non avevo voglia di fare la solita pizza salata, avevo voglia di dolce e soprattutto di uva rossa
Ingredienti:
1 rotolo di focaccia; uva rossa q.b.; zucchero bianco q.b. .
Focaccia all'uva rossa

Stendete la vostra focaccia con sotto la carta da forno, su di una teglia, tagliate i chicchi d’uva a metà e togliete gli acini. Adagiate ogni metà di chicco sulla focaccia con la polpa verso il basso, premendo abbastanza. Dopo di che spolverizzate con dello zucchero bianco e mettete in forno a 180° per 20 minuti circa.
Ottima da servire con un tè caldo!